Durante la Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici, la Cop28, si è giunti a un accordo tra i 198 delegati presenti importante per proseguire nel percorso di svolta verso i cambiamenti climatici.
Il Presidente della Cop28 Sultan Al Jaber ha dichiarato: "è un obiettivo frutto della collaborazione di tutti e che coinvolge tutti. Per la prima volta in assoluto nella storia delle Cop abbiamo scritto combustibili fossili nel testo. Siamo ciò che facciamo non quello che diciamo, quindi sono importanti le azioni che metteremo in campo».
Il documento redatto, sebbene non impone un cambiamento, chiede una transizione graduale dai combustibili fossili con l'obiettivo di contenere l'aumento della temperatura entro un grado e mezzo rispetto ai livelli pre-industriali.
Secondo l'accordo, la transizione dovrà avvenire "in modo ordinato ed equo, accelerando l'azione in questo decennio critico, al fine di raggiungere l'obiettivo di emissioni zero entro il 2050". Un punto cruciale riguarda l'invito a "eliminare il prima possibile i sussidi ai combustibili fossili che non contribuiscono alla risoluzione della povertà energetica né alla transizione energetica".
Il ministro italiano dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica, Gilberto Pichetto, ha commentato l'accordo, evidenziando il chiaro messaggio di accelerazione verso l'abbandono progressivo delle fonti fossili e riconoscendone il ruolo transitorio: "abbiamo per la prima volta un linguaggio comune sulla fuoruscita dai combustibili fossili, per le emissioni zero nette al 2050. L’accordo sancisce la necessità di profonde e rapide riduzioni delle emissioni di gas serra, in un quadro di contestuale forte affermazione delle rinnovabili".
Sottolineando l'importanza di perseverare in questa direzione la bozza sottoscritta mantiene l'importante riferimento alla necessità di triplicare le energie rinnovabili e duplicare l'efficienza energetica entro il 2030 riconoscendo il calo dei costi delle tecnologie a basse emissioni grazie all'innovazione ed economie di scala.