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La situazione economica e politica che sta toccando ormai da mesi l’Europa ha visto da subito un aumento dei costi dell’energia delle utenze domestiche fino ad arrivare, oggi, anche alle ricariche elettriche pubbliche.

È notizia di questi giorni, infatti, che diversi operatori di ricarica pubblica hanno ritoccato le proprie tariffe di ricarica.

Enel X Way, leader nel mercato italiano, ha comunicato che dall’8 ottobre le ricariche a consumo seguiranno un nuovo tariffario.
In una mail inviata ai suoi clienti, comunica che “lavoriamo ogni giorno per sostenere la mobilità elettrica attraverso soluzioni flessibili, innovative e sostenibili. Per questo, malgrado il continuo aumento dei costi dell’energia, Enel X Way ha deciso di mantenere invariati i prezzi dei propri abbonamenti e della tariffa Pay per Use in AC. Verranno invece applicati nuovi prezzi per le ricariche DC a partire dal 8 ottobre".

Questo determina un passaggio dei costi di ricarica presso le colonnine DC fast da 0,68€/kWh a 0,89€/kWh per le stazioni di ricarica fino a 150kW.
Quelle a più alta potenza, oltre le 150kW, passeranno da 0,79€/kWh a 0,99€/kWh.

Restano invariate a 0,58€/kWh quindi le tariffe delle ricariche a consumo presso colonnine AC.
Al momento non sembrano aver subito modifiche anche i due piani flat che l’operatore mette a disposizione dei propri clienti: 25€ per 70kWh al mese e 45€ per 145kWh al mese.

Periodo non particolarmente positivo per il mondo dell’elettrico che, oltre a questi rialzi, aveva già visto ad inizio 2022 un rincaro dei costi di ricarica.
A questo si aggiunge anche lo stop degli incentivi statali per l’acquisto di veicoli con motorizzazioni alternative che hanno determinato un forte calo dei volumi nelle immatricolazioni